Associazione Culturale Mariangela Virgili
Lo Stato di Ronciglione
Può sembrare una parola grossa, eppure questa fu la denominazione ufficiale
del Ducato di Ronciglione, quando dopo il 1649 Ranuccio II° Farnese fu
costretto a vendere alla Camera Apostolica il suo ducato per i forti debiti
contratti per mezzo dei Monti Farnesiani in cui erano impegnati i terreni
ed entrate in cambio di denaro avuto dal Papa. Esso era servito a sfoggiare
lusso e grandiosità. Ma sopratutto fu la sua politica molto discorde dal
Papa Urbano VIII°, Barberini, a far precipitare le cose, e per il suo
carattere tanto altezzoso quanto egli era poco avveduto.I Farnese si erano
circondati di una corte che non aveva nulla da invidiare a quella di
principi o duchi con più vasto territorio. Il teatrino farnesiano della
Rocca, vide spettacoli di risonanza e di gran gala.Crearono cenacoli
di poeti, artisti e dotti a cui diedero il loro nome illustri personaggi
dell'epoca. Vittorio Colonna, Annibal Caro, Michelangelo. Ronciglione ebbe
pure una vita culturale di gran tono, tanto che Alessandro Tassoni impresse
sulla prima edizione italiana della sua "Secchia Rapita" il nome
di Ronciglione, come luogo di edizione. Ci sono inoltre diversi libri di
vario genere, poemetti, rime, tratattelli, stampati a Ronciglione. Vi
fiorirono pure l'accademia dei Desiderosi, quella Cisminia, cambiata poi in
Arcadica-Cismina, l'accademia Erculea degli Aborigeni, cambiata poi in
accademia Erculea-Cismina.
Una volta avviato su questa strada lo sviluppo culturale,
artigiano, agricolo come pure il traffico, di ricettività e di commercio,
poco intese del trapasso dai Farnese alla Camera Apostolica, perché
un'ampia autonomia fu data allo Stato di Ronciglione, che comprendeva
dieci paesi: Ronciglione -Vico, Caprarola, Fabrica, Vallerano, Corchiano,
Carbognano, Canepina, Castel S. Elia, Borghetto, Isola Farnese. Sotto il
governo di un giudice seguitò lasua funzione di piccola capitale
amministrativa, mentre per proprio conto ampliò attività e commercio. Anzi,
nel '700 vi si aggiunsero le industrie di trafileria , di ferri da taglio,
di latta e lamiera. C'è da ricordare ancora tra le attività che si svolgevano
a Ronciglione già all'epoca antica , ma di questo tempo essi accrebbero, il
funzionamento, di ben tre ospedali: l'antichissimo ospedale dei
Disciplinati detto di S. Anna, per i malati poveri e bisognosi di cure a
totale spesa della confrater-nita, che attraverso ben quattro sedi ha
seguito lo sviluppo di Ronciglione nelle varie epoche; l'ospedale del SS.
Sacramento o di Cristo per i convalescenti dimessi da quello di S. Anna;
l'ospedale dei Pellegrini o della Misericordia per dare alloggio e
vitto ai pellegrini poveri di passaggio per
Ronciglione.
In ultimo non si può fare a meno di ricordare il grande apporto religioso e
civile, dato dalle numerose confraternite a Ronciglione, che in altri tempi
e in altro contesto cittadino si sono rese benemerite di un non mai
valutato abbastanza progresso sociale fondato sull'umanità e sulla carità
di Cristo, trasmessa ai suoi seguaci e alla sua istituzione dalla Chiesa.
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